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Le cause dell’ipercalciuria possono essere molteplici e spesso sono legate ad un aumento dei livelli di calcio nel sangue, oppure a gravi malattie sistemiche o renali.

La maggior parte delle ipercalciurie, tuttavia, si presenta in assenza di queste situazioni patologiche, non riconoscendo alcuna causa scatenante (viene pertanto definita “idiopatica”).

Nei casi in cui l’ipercalciuria, invece, deriva da una situazione patologica preesistente, le cause scatenanti possono essere molteplici.

In alcuni casi, la semplice eccessiva assunzione di calcio può dare luogo ai sintomi della malattia: questo, di solito, avviene quando se ne assumono più di 2 grammi al giorno.

In alternativa, la malattia può intervenire in caso di iperparatiroidismo, sarcoidosi, intossicazione da vitamine (A, D o E), neoplasie, nonché numerose malattie che coinvolgono l’osso quali il morbo di Paget, l’osteoporosi, l’ipertiroidismo e la sindrome di Cushing.

L’ipercalciuria può altresì essere il risultato della somministrazione di farmaci come steroidi, sali di calcio o alcuni diuretici, oppure derivare da patologie del rene come le acidosi tubulari, il cosiddetto “rene a spugna” ed alcune nefropatie croniche, o ancora essere il risultato di un periodo di immobilizzazione prolungata (in cui si verrebbe a creare un’osteoporosi a carico dei segmenti ossei inutilizzati).

Ipercalciuria: cause