Care Colleghe e cari Colleghi,
è con piacere, a nome del Board Scientifico del GISMO, che vi presentiamo il progetto
SUV (Survey sull’Utilizzo della Vitamina D) dedicata alle modalità di utilizzo della vitamina D.
Il GISMO (Gruppo Italiano per lo Studio delle Malattie del metabolismo Osseo) è una realtà che da circa venti anni opera nel panorama scientifico italiano dedicato alle malattie del metabolismo osseo ed all’osteoporosi in particolare, e che più recentemente ha allargato le proprie aree di interesse anche alle malattie muscolo-scheletriche, al dolore ed alla nutrizione.
Come sapete, la vitamina D fa parte del nostro bagaglio terapeutico oramai da moltissimo tempo, basti pensare che le prime pubblicazioni scientifiche circa l’impiego della vitamina D nel rachitismo e nell’osteomalacia risalgono ai primi decenni del secolo scorso. Successivamente le nostre conoscenze sul ruolo fisiopatologico della vitamina D si sono enormemente ampliate e possiamo ad oggi affermare senza alcun dubbio che essa svolge un ruolo essenziale nel trattamento di determinate condizioni patologiche. Anche l’impiego della vitamina D è andato incontro negli ultimi anni ad un crescente incremento, prevalentemente per correggere condizioni di ipovitaminosi D, oppure nella prevenzione e terapia dell’osteoporosi, mentre l’uso nelle varie forme di osteomalacia si è rivelato senza dubbio minore. Tuttavia abbiamo anche assistito ad una difformità di comportamento da parte della classe medica nella posologia del farmaco, nella durata della terapia, oltre che nelle patologie da trattare. In questa ottica, nel 2019 è stata pubblicata dall’AIFA la nota 96, che ha cercato, senza dubbio in modo non esaustivo, di mettere ordine in ambito prescrittivo.
Questo studio rivolto sia ai Medici di Medicina Generale che ai Medici Specialisti, aveva come obiettivo quello di ricevere utili informazioni circa le modalità di utilizzo della vitamina D, relativamente alle sue varie molecole, oppure alle diverse formulazioni di somministrazione ed alla frequenza delle somministrazioni stesse. Per altro abbiamo ritenuto opportuno, al fine di una migliore comprensione dell’impiego della vitamina D, avere anche informazioni circa l’utilizzo della nota 96, le motivazioni che inducono la prescrizione ed infine la conoscenza circa il meccanismo d’azione che è alla base dell’efficacia sullo scheletro.
Ranuccio Nuti Fabio Vescini
Presidente GISMO Responsabile Scientifico
Progetto SUV