I sintomi tipici dell’ipercalcemia maligna sono in realtà comuni a tutti i tipi di ipercalcemia, ma va ricordato che la differenza che contraddistingue questa da tutte le altre ipercalcemie è la tendenza a peggiorare nel tempo in conseguenza dell’aumentare progressivo della concentrazione di calcio nel sangue.
I sintomi principali, che potranno essere a carico di diversi apparati, sono: perdita della capacità di concentrazione, sonnolenza, debolezza muscolare (a volte fino alla paralisi), vari tipi di alterazione della coscienza, anoressia, nausea, vomito, stipsi, dolori allo stomaco e all’addome dovuti ad ulcere e pancreatiti, disidratazione, forte sete inestinguibile ed aumento del volume di urine emesse, ipertensione e rallentamento del ritmo cardiaco.
I sintomi a carico dell’apparato scheletrico possono comprendere deformità ossee (soprattutto vertebrali), compressione di alcuni nervi e fratture cosiddette “patologiche”, cioè non determinate da traumi significativi.
Ciascuno di questi sintomi può presentarsi in misura e forma diversa in ciascun paziente, e quindi potremo osservare numerosi quadri clinici differenti, senza individuarne uno fisso che rappresenti la malattia “tipo”.