In realtà, la terapia è necessaria soltanto se i sintomi del morbo di Paget sono molto pesanti per il paziente o se il rischio di complicanze come sordità, artrite o deformità sono molto probabili.
In questi casi, per lenire il dolore si usano antiinfiammatori comuni, come l’aspirina; se una gamba si inarca, si possono usare supporti ortopedici per facilitare la deambulazione; qualche volta si deve ricorrere alla chirurgia in caso di compressione di radici nervose o per sostituire articolazioni artritiche.
Possono anche essere impiegati farmaci come i bisfosfonati o la calcitonina: questi sono efficaci per prevenire le emorragie durante gli interventi chirurgici, come antidolorifici in caso di dolori molto forti, per prevenire o rallentare la debolezza o la paralisi nei soggetti che non possono essere operati, per tentare di prevenire l’artrite, un ulteriore danno all’udito o un’ulteriore deformità.
I bisfosfonati, a seconda del singolo medicinale, possono essere somministrati per bocca o per via endovenosa, mentre la calcitonina va assunta con un’iniezione sottocutanea o intramuscolare, oppure mediante uno spray nasale.
Questi ultimi due farmaci, comunque, costituiscono l’opzione terapeutica principale in caso di malattia conclamata.